![]() Di seguito riportiamo la nostra intervista, in versione integrale, a Moreine Liliandr Rei de’ Medici, detta Moreine , Contessa di Ramsau. KAP: Vostra Grandezza, dubito ci sia qualcuno che non vi conosca, almeno di fama, ma vi presentereste per noi? Moreine: Non nego che non mi dispiacerebbe fosse così, ma non credo lo sia. Il mio nome è Moreine Liliandr Rei de’ Medici, figlia di Filippo de’ Medici Kramer e Sofia Ginevra Lannister Duval Morosini Valmont. Sono altresì vassalla di un Nobile imperiale, circostanza che mi conferisce il titolo di Contessa di Ramsau. KAP: Contessa, è stata molto discussa a suo tempo la vostra decisione di lasciare il Regno in direzione del Regno di Spagna, potreste raccontarci le motivazioni che hanno spinto la vostra persona a considerare tale scelta? Moreine: Sicuramente la politica delle Istituzioni di quel periodo. Non avrei mai servito un Regno che si piega a chi ha tentato di devastarlo, soprattutto se la motivazione predominante non è quella della tanto decantata pace, ma soltanto meri accordi politici con l’unico obiettivo di mettere le proprie terga sullo scranno più alto. La Spagna offriva un cambiamento. KAP:L'ombra di un vostro ritorno sembrava aleggiare ormai da mesi nelle piazze del Regno, tra persone che attendevano tale momento e altri che speravano rimanesse soltanto un'eventualità. Raccontateci le motivazioni che vi hanno spinta a tornare. Moreine: Il Regno sarà sempre Itaca per chi ci è nato e vissuto, così come per chi ha scelto nel corso della sua vita di trattarlo come tale. Dolcezza pungente come i limoni della sua Sicilia. Maturata la consapevolezza che non volevo la deriva che - secondo il mio giudizio- aveva preso, provare a dare il mio apporto per cercare di cambiare rotta era la scelta più giusta. In fin dei conti nonostante la mia lontananza ho sempre partecipato attivamente inviando messi e missive. KAP: Non sarà stato certamente un ritorno semplice, costretti ad attendere alle porte di L'Aquila senza la possibilità di varcare i nostri confini. Come avete vissuto quei mesi? Moreine: Noia, rabbia, ancora noia. Riflessioni e consapevolezze. Provate a lasciare un animale in gabbia. KAP: Spostiamo adesso l'attenzione sul conflitto che vede protagonista il nostro Regno. Quale credete sia il sentimento che guida la fazione di cui fate parte? Moreine: Non posso parlare a nome di altri, ma posso dirvi ciò che muove me. L’affetto e il rispetto per questa terra, non mezzo ma fine. Se peró mi fosse concesso descrivere la fazione di cui faccio parte per come la vedono i miei occhi direi che la caratteristica più nitida è la fierezza. E l’eterogeneità, che ne è sicuramente il valore aggiunto, che ne vogliano dire i lealisti, alla fine ricondotti dentro tre sole organizzazioni, familiari e/o criminali che siano. KAP: Quali sono le vostre opinioni sulla presa del Castello di Capua avvenuta successicamente alle scorse elezioni provinciali di Terra di Lavoro? Moreine: Credo che ci si dimentichi che questa è una guerra a tutti gli effetti. Oltretutto con spargimenti di sangue. Controllare il Castello di una Provincia oltre che essere un chiaro messaggio, garantisce qualche controllo e strumento in più. Non riconoscerlo è da sprovveduti. KAP: Con il cuore colmo di tristezza abbiamo appreso della morte dell'Imperatrice. Credete le imminenti elezioni imperiali possano influenzare lo scontro che stiamo vivendo? Se si, in che modo? Moreine: Credo che saranno l’esito di questo scontro ed i suoi protagonisti ad influenzare le sorti prossime dell’Impero, il quale ben conosce le mire ed il modus operandi di più di solo qualche soggetto qui coinvolto. Spero che il futuro Imperatore sappia essere lungimirante, qualsiasi cosa voglia dire per il bene dell’Impero stesso. KAP: Secondo la vostra visione, pensate questa spaccatura tra le controparti possa venire ricolmata in modo pacifico? Moreine: Tutto può essere aggiustato tranne tre cose: i cuori, i bicchieri e gli attributi. Credo dipenda dalla gravità della frattura e da cosa questa abbia coinvolto. È pur vero che le popolazioni cinesi usano dare una nuova vita agli oggetti colando dell’oro nelle crepe. Le parti dovranno valutare eventuali rinunce avanzate dagli avversarsi. Stando così le cose mi auguro che la fazione che mi vede tra le sue file non si pieghi a ricatti e prosegua dritta. KAP: Ringraziamo la Contessa Moreine Liliandr Rei de’ Medici per il tempo concessoci e per aver aggiunto un nuovo punto di vista oltre a quelli già eviscerati con le scorse interviste. Froderik Nikkel Duval Morosini Valmont, detto Fenrir., per la KAP del Regno delle Due Sicilie ------------------------------------------- Fonti utilizzate: intervista diretta ------------------------------------------- - DIRITTO DI REPLICA. Se qualcuno volesse dare delle versioni diverse rispetto alle notizie presenti nell'articolo, contestandolo in parte o del tutto, può inviare PM sul forum 1 a Shuruq - Se sei interessato a scrivere come giornalista per la KAP, puoi inviare PM sul forum uno a Shuruq ![]() Dopo tanti report e interviste sul luttuoso tema della guerra civile che sconquassa il Regno, pubblichiamo di seguito un'intervista esclusiva a Diego Verminio De Loculis, il Becchino più famoso delle Due Sicilie. Per preservare l'autenticità dello stile comunicativo del Becchino, vi forniamo quest'intervista nella sua versione inalterata e non filtrata, se non per adeguarci ai caratteri mobili in uso dalla KAP in tutti i Regni. KAP: Messer Becchino, alcuni nostri lettori sono molto giovani e non si ricordano di voi: potete spiegare chi è e qual è la storia del Becchino? Il Becchino: VI DICO COME TUTTO E' NATO... La famiglia dei becchini ha origini molto antiche. L’origine del nome si fa risalire ai tempi in cui Don Jacopo Reliquias. Uomo di chiesa, cresciuto dai monaci, aveva appreso l’arte di preparare unguenti , pozioni, intrugli medicamentosi. Sovente capitava che quando Don Jacopo veniva chiamato per alleviare con le preghiere gli ultimi istanti di vita di qualche poveretto, egli, somministrava questo o quello dei suoi medicamenti e il poveretto trovava guarigione. La sua bravura si sparse, così Don Jacopo divenne una sorta di medico che viaggiava nelle campagne, ora di qua ora di là a curare poveri derelitti. Le condizioni di vita, però andarono peggiorando e tanti, furono colti da malattie e pestilenze. Don Jacopo, per quanto solerte, correva di qua e di là, ma spesso si trovava a dover accertare l’avvenuto decesso del poveretto. Il modo con cui si verificava, era andando a stimolare i riflessi, e cioè, dando un morso nell’alluce del presunto morto. Da qui, Don Jacopo Reliquias iniziò ad essere chiamato “Beccamorto”. Una volta constata la morte, Don Reliquias, buono di cuore, si occupava di concedere al defunto una degna sepoltura e , di consolare le povere vedove. Da una di queste donne, ebbe un figlio. Il Ragazzino, che venne chiamato Sepulcrio loculis, perse la madre prestissimo, costringendo don Reliquias a portarselo dietro. Il ragazzo crescendo, si fece forte, ed iniziò ad occuparsi delle esequie funebri. Quando Don Reliquias morì, Sepulcrio, in età adolescenziale si trovò senza una casa ed andò ad abitare dentro il cimitero del luogo. Tante erano le vedove che si trovava a consolare. Sepulcrio Loculis era un bell’uomo, e le vedove sconsolate se lo mangiavano con gli occhi e non solo, tant’evvero che si guadagnò il nome “l’inseminatore”, dai tanti figli sparsi in giro. Il primo, e quello a cui era più affezionato era un ragazzino, avuto da una taverniera di Silvi, sempre dietro al padre, sempre nei cimiteri, sempre tra le tombe, che nessuno sa quale fosse il suo vero nome. Tutti lo chiamavano e lo chiamano IL BECCHINO DI SILVI....L'INFAME. ................... CLIC KAP: Nelle piazze del Regno si ricorda come talvolta, nel prendere un municipio, sceglieste di non prendere neanche un soldo: è vera questa diceria? E se è vera, come mai agivate così? Il Becchino: E' VERISSIMO..............IN MOLTI ASSALTI FATTI DA ME E IL MIO GRUPPO NON E' MAI STATO RUBATO NIENTE .......E RIPETO IN MOLTI ..........IN ALTRI SI ........SPECIALMENTE QUELLI IN SVIZZERA E FRANCIA .............MA IO NO......IO NON HO MAI PRESO NIENTE HO SEMPRE LASCATO TUTTO AI MIEI UOMINI.....QUELLO CHE A ME INTERESSAVA ERA IL CAOS KAP: È da tanto che non siete nel Regno: posso chiedervi come mai ve ne siete andato? Il Becchino: LA MIA FIGURA ULTIMAMENTE NEL REGNO ERA DIVENTATA UN PESO .........CI SONO STATE MOLTISSIME COSE .......CHE ORMAI SONO PASSATE .....CHE MI HANNO FATTO PRENDERE LA DECISIONE DI ANDARMENE CON I POCHI UOMINI FIDATI CHE MI ERANO RIMASTI..........E SOTTOLINEO LA PAROLA FIDATI KAP: Dove siete andato? Qual è stata, se si può dire, l'ultima attività del Becchino? Il Becchino: HO GIRATO TUTTA L'EUROPA ..............VOI MI DOMANDATE DELL'ULTIMA ATTIVITA'....hahahhaha............ IL CAOS ........HO CREATO IL CAOS OVUNQUE SIAMO STATI ..........ABBIAMO RUBATO..........ASSALTATO ED ALTRO ......CHIEDERE AGLI INGLESI KAP: Il Reggente ha parlato di come agli inizi fosse legato a voi: potete dirci di più su questo rapporto? Il Becchino: AHHHH QUESTA DOMANDA NON ME L'ASPETTAVO..........IL REGGENTE ........AMMESSO E CONCESSO CHE IO NON MI RICONOSCO IN NESSUN REGGENTE DA QUANDO SONO NATO ....VOI PARLATE DI GITANO? HO CAPITO BENE ? SI E' VERO ALL'INIZI ERAVAMO INSIEME ............VI ERA UN PROGETTO DA ATTUARE INSIEME AD ALTRI ........DOPODICHE ' LE COSE SONO CAMBIATE KAP: Posso chiedervi come mai le strade vostre e del gruppo Vindicta si sono separate? Il Becchino: ABBIAMO AVUTO DELLE DIVERGENZE COME PUO' SUCCEDERE IN QUALSIASI GRUPPO ........STAVA NASCENDO UNA COSA CHE NON RISPECCHIAVA LE MIE ESIGENZE .......DOPODICHE SONO USCITE FATTI E DISCORSI CHE NON RISPECCHIAVANO LA REALTA ' E DUNQUE HO DECISO DI ALLONTANARMI ....MA NESSUN RANCORE CI MANCHEREBBE ........VISTO LE NOTIZIE CHE MI ARRIVANO DEVO SOLO FARE I COMPLIMENTI A VINDICTA ...........MA RIPETO NON VOGLIO ESSERE COINVOLTO IN TUTTO CIO'.......MI DISSOCIO DA TUTTO KAP: Che ne pensa del conflitto civile in atto nel Regno delle Due Sicilie oggi? Il Becchino: COME HO GIA DETTO MI DISSOCIO DA TUTTO CIO.........QUESTE GUERRE NON FANNO BENE A NESSUNO ........MINANO LA STABILTA DI TUTTI I REGNI .......NON SO CHI HA RAGIONE O TORTO SO SOLO CHE LA VITA IN QUELLE ZONE NON ESISTE PIU ' KAP: Ci dica un bel ricordo e un ricordo invece più brutto del suo lungo passato nel Regno. Il Becchino: MOLTISSIMI ANNI FA QUANDO AL COMANDO DI CHIETI VI ERA DARKO ...E CHIETI NON ERA MAI CASCATA IN MANO A NESSUN BRIGANTE UNA SERA ARRIVAI E IN TAVERNA DISSI CHE LA NOTTE STESSA ME LA SAREI PRESA ........CI FU UNA RISATA COLOSSALE DARKO FECE ANCHE UNA SCOMMESSA .......BE IMMAGINATE LA MATTINA .............CHIETI ERA CADUTA RICORDI BRUTTI CE NE SONO ..........DICAIMO CHE HO INCONTRATO POCHISSIME PERSONE CHE VERAMENTE DOVREBBERO LASCIARE QUESTI REGNI PER SEMPRE ...........IO CREDO CHE OGNI PERSONA DEBBA FARE E AGIRE COME CREDE .........MA IL RISPETTO QUELLO DEVE RIMANERE KAP: Ma i becchini, come gruppo, esistono ancora? Avete intenzione di tornare? Il Becchino: BELLA DOMANDA ..............I BECCHINI ESISTONO ANCORA ..........I BECCHINI CI SONO E STANNO ARRIVANDO .............E VI APOSSO DIRE CHE IL CAOS STA' TORNANDO........IL CAOS QUELLO SANO QUELLO VERO.....I BECCHINI STANNO ARRIVANDO .............MA SOPRATUTTO .............IO STO TORNANDO................CLIC Jan Tiberius Vasa, detto Shuruq, per la KAP del Regno delle Due Sicilie ------------------------------------------- Fonti utilizzate: intervista diretta ------------------------------------------- - DIRITTO DI REPLICA. Se qualcuno volesse dare delle versioni diverse rispetto alle notizie presenti nell'articolo, contestandolo in parte o del tutto, può inviare PM sul forum 1 a Shuruq - Se sei interessato a scrivere come giornalista per la KAP, puoi inviare PM sul forum uno a Shuruq ![]() Pubblichiamo di seguito la nostra intervista a Adriano Niccolò Ares Meridio, detto Susaku, Conte Palatino di San Giovanni Laterano. KAP: Vostra Grandezza, vi chiederei anzitutto la cortesia di presentarvi ai nostri lettori a parole vostre. Susaku: Fammi presentare a parole loro. Sono certo che ne sanno più di me e te messi insieme, non hanno tanti altri argomenti in questo periodo. KAP: Parliamo ora della Legio victriX: come nasce questa organizzazione militare? Susaku: Politico/militare. Legio victriX esce fuori da ogni schema accettato dalla comunità. Il 97% delle persone sceglie uno standard di vita per raggiungere un interesse di poco conto che sia anche un piccolo feudo da gestire per sentirsi appagato. Rispettando quindi dei canoni stabiliti da chi lucra sui propri interessi. A noi questo non interessa. Legio victriX porta esperienza e conoscenza su ogni settore avendo governato come gruppi o singoli in diverse zone italiche o straniere, come Modena, Genova, Siena. Abruzzo, Olanda, Franca Contea, Germania e chi più ne ha ne metta. Il nostro scopo é quello di far rispettare quanto di più é riportato nei codici. E questo lo facciamo scegliere a chi ci ospita dando loro tre opportunità: con le buone, con le cattive o come diciamo noi. In ogni caso ci assicuriamo divertimento. KAP: Vostra Grandezza, come siete giunti alla decisione di trasferirvi in Terra di Lavoro? Susaku: Ma per quanto se ne dica e stata una decisione presa in sole 24 ore, per un anno circa hanno provato a mettere contro me e lo zingaro , Gitano. E c' erano quasi riusciti devo dire , potrà sicuramente confermarvi. Un giorno il Re mi ha spiegato la situazione e che dire. Dopo aver ridotto Siena in macerie.. cosi come l'abbiamo trovata , é stato facile scegliere cosa fare. Avevamo voglia di qualcosa di nuovo e il Re aveva bisogno di noi. Chi siamo noi per negare un aiuto alla Corona? Cosi in 48 ore eravamo nei porti loro... Nostri... Vabbè, lì. Ci sono nazioni e persone che devono ringraziare questo contrattempo, come Genova e qualcuno a Siena. KAP: Vostra Grandezza, in precedenza avete dichiarato che "l'Impero dovrà decidere se vedere il mio lasciare Siena come una semplice decisione personale, [...] o mantenermi nelle liste nemiche". Come giudichereste i vostri rapporti attuali? Susaku: Attualmente l Imperatrice é schiattata e io in arme sono ancora bello attivo. Ora, non oserei dire che con quell'editto si e scavata la fossa. Probabile sia una casualità ma era già tempo che mancava verso i suoi reggenti, tanto che ogni giorno veniva qualcuno a dirci "anche oggi e morta" poi si riprendeva poi "morta" insomma a parte l'inizio del suo mandato dove devo dire con lei avevo un buon rapporto. Il resto e andato cosi, alla meno peggio. Prima di morire ha perdonato gente che ha fatto di tutto contro l impero, ma e giusto cosi. Ognuno si merita quel che raccoglie. Ad oggi i rapporti come sono? Quando verrà eletto il nuovo imperatore mi presenterò a Strasburgo. Se riconoscerà gli anni di disagio di questi ultimi imperatori e volterà pagina sarò lieto di stare al mio posto. Se invece confermerà di volermi come nemico a quel punto sarò il nemico che lui vuole. KAP: Come certamente saprete l'affondamento delle navi alla ronda laburina è stato molto discusso, ma come mai sono state affondate anche le navi della Real Marina? Susaku: La guerra non fa prigionieri, se in passato le navi erano state attribuite a persone fidate ora nemiche, quelle navi rappresentano un pericolo. Per tanto le navi si ricostruiscono la loro reputazione no. Tra l altro non mancano i ducati alla Corona per farle, per quanto ne so paga Ging, l'altro che era candidato... Poraccio. KAP: Alle scorse elezioni laburine vi siete candidato con la lista "Isegoria". Cosa vi ha spinto a questa scelta? Pensate di candidarvi nuovamente in una Terra di Lavoro pacificata? Susaku: Io e altri ci siamo candidati con la lista di Gianni, forse l'unico che ha compreso la situazione attuale in Terra di Lavoro. Cercare una soluzione e vivere insieme era certamente migliore di far finta di governare una citta e mezzo in una terra di nessuno. La lista "Ordine del Re" è stata aperta da alcuni membri di Legio victrix che sono nell'armata del re, seppur non tutti hanno raccolto la provocazione di dimostrare, a chi parlava nel nome di Terra di Lavoro, di non aver più questa facoltà in quanto non godono di una totale rappresentanza per dichiararlo. Ripresentarci? Persone dicono che facciamo politica per avere potere. Ma il potere non si riconosce poggiando le chiappe su una sedia e a noi stare nel castello o fuori non ci cambia molto da come vedete. Ci candidiamo il giorno che vogliamo rappresentare qualcosa o qualcuno, per ora ci va bene cosi. Tra le tue opzioni ne manca una, annettere Gaeta e Terracina all'Abruzzo e campare così vita natural durante. L'ho detto diverse volte, magari il re si convince. KAP: A proposito della presa del Castello, ve l'aspettavate? Qual è stata la vostra reazione nell'apprendere la notizia? Susaku: Scontato, hanno solo quello. Pochi giorni li dentro con gente diversa e in piazza sono caduti silenzi su processi svolti male e leggi mai rispettate. Era il minimo per loro, un'unica soluzione. Senza contare quanto ci hanno messo per farlo, porta fuori gruppi, poi recluta , organizzati, ecc. con le stesse giornate abbiamo preso tutta Terra di Lavoro. KAP: Il vostro trasferimento in Terra di Lavoro è contingente all'esecuzione della volontà di Simone o c'è l'intenzione di stabilirvi a tempo indeterminato? Susaku: Ma sai 3 giorni fa una tizia, sbarbatella mi ha detto testuali parole " hai sempre bramato Gaeta ". Mi ha lasciato perplesso. Sai, quando gente come noi ha gestito tante citta e nazioni... Sentire una frase del genere su una cittadina grande come il mio... Grande come le mie tasche... Ti fa pensare. Ma d'altronde non ho mai confermato o meno ogni tipo di voce sul mio conto. Cosi dopo aver assaltato, ora Gaeta ha anche un bel sindaco... abbiamo investito in quasi 90 campi e botteghe. Capisci da te che non potevamo deludere l'aspettativa. KAP: Avete già servito Sua Maestà Aristotelica Cristoforo Borgia come Reggente, e siete stato anche Reggente imperiale nel Sacro Romano Impero. Alla luce della vostra esperienza, c'è qualche consiglio che vi sentite di poter dare al Concilio Ristretto del nostro Regno? Susaku: Tempi e regni diversi. Collaboro con la corona ogni giorno. Il Re è un buono e non ha bisogno di consigli. Fosse per me si apriva processo ad ogni citta annessa verso chi non giura o anche chi in piazza non parla con educazione. ==================================== Jan Tiberius Vasa, detto Shuruq, per la KAP del Regno delle Due Sicilie ------------------------------------------- Fonti utilizzate: intervista diretta ------------------------------------------- - DIRITTO DI REPLICA. Se qualcuno volesse dare delle versioni diverse rispetto alle notizie presenti nell'articolo, contestandolo in parte o del tutto, può inviare PM sul forum 1 a Shuruq - Se sei interessato a scrivere come giornalista per la KAP, puoi inviare PM sul forum uno a Shuruq ![]() Pubblichiamo di seguito la nostra intervista a Angelica Hannover, Governatrice di Terra di Lavoro. KAP: Signora Governatrice, cominciamo dalla solita domanda di rito: potreste farci la cortesia di presentarvi ai nostri lettori e raccontare loro brevemente la vostra storia? Angiolet: Sono nata a Sessa Aurunca molti anni fa, ormai. Sin da subito mi sono interessata alla vita politica della mia provincia ed ho avuto l'opportunità di fare esperienza grazie al partito Golia di cui entrai a far parte. Per anni è stata la mia famiglia e da tutti i membri al suo interno ho imparato molto. Dal più appariscente, fino a quello più silenzioso e riservato. Mi ritengo fortunata di aver vissuto gli anni d'oro della provincia, in cui il confronto con gli avversari politici - spesso aspro e senza mezze misure - rimaneva comunque entro i confini della civiltà. Nell'ormai lontano 1460 chiudo definitivamente con la vita politica nella provincia e comincio a vagare per il mondo conosciuto e a ritirarmi periodicamente. Solo due anni fa ho deciso di tornare nella mia terra e dedicarmi alla mia famiglia. Lo scorso anno, invece, per una serie di motivi concatenati e situazioni propizie, decido di tornare a fare vita politica attiva insieme a vecchi e nuovi amici. Incontrare diverse persone giovani interessate alla vita della provincia ha riacceso in me una piccola speranza per queste terre rimaste in silenzio troppo a lungo. Decidemmo così di tornare in campo, insieme ai CDS che fino a quel momento si erano occupati della provincia e riaprendo le sale del partito Antigone. Direi che può bastare. KAP: Se non sbaglio, ci avete accennato a un'imprecisione per quanto riguarda la proposta di compromesso riportata nel nostro precedente articolo sul conflitto civile. Angiolet: Vi ringrazio per l'opportunità di rettifica che mi avete concesso. Infatti è così. Voi avete riportato, giustamente, una dichiarazione realmente avvenuta spiegando che la corona avrebbe concesso ai laburini "la presenza di un Vostro [di Terra di Lavoro, NdR] esercito Provinciale da lasciare in Capitale o dove preferite, [...] in cambio dello scioglimento delle altre due formazioni militari ed al ritorno alla normalità". Questa affermazione, però, era soltanto una mistificazione successiva di quanto invece affermato dal re nel suo I Comunicato del 30 marzo che invece ordinava: "- Lo scioglimento immediato ENTRO E NON OLTRE LE VENTIQUATTRO (24 ore) ore dei seguenti eserciti: Esercito "MAGA NOCTIS" comandato da Siscia_di_loki. / Esercito "Vereor Nox" comandato da Artoria e di ogni esercito in fase di creazione. - Si conferma l'Esercito "Milites Regis Citra Pharum" comandato da Lady.laura.pacioli con ordine di stanziarsi in Capua." Dunque, nessun esercito provinciale ci era stato "concesso", bensì uno regio. KAP: Passiamo subito al tema scottante e luttuoso della guerra civile che investe il nostro Regno: quando, a vostro avviso, è iniziato questo conflitto? E quali ne sono le cause reali dal vostro punto di vista? Angiolet: Dunque, se dovessi individuare un momento decisivo potrei rintracciarlo nella creazione illegale e compiuta di nascosto dei due eserciti a Silvi degli attuali ministri, Gitano e Ginevra, giorni prima che gli esiti delle elezioni fossero visibili a tutti. Senza alcun motivo due persone che fino a quel momento non avevano alcun ruolo istituzionale hanno deliberatamente deciso di alzare due armate senza consultare l'allora Stato Maggiore, mentre Dacos, ancora Governatore [degli Abruzzi, NdR] all'epoca, aveva appena sconfinato in Terra di Lavoro, giungendo fino a Pontecorvo indisturbato e senza alcuna comunicazione. Da quel momento la fiducia è venuta totalmente meno. KAP: Vi era realmente intenzione di tentare una soluzione diplomatica data la superiorità militare asserita dal Reggente? Come mai non avete scelto di presentarvi a discutere nel Concilio Ristretto? Angiolet: La provincia di Terra di Lavoro non ha mai preso in considerazione un'azione militare concreta. Di certo non si può parlare di Terra di Lavoro come di una provincia guerrafondaia e dedita agli scontri militari, diversa è la situazione se si viene oppressi e minacciati con la forza. La risposta di tutti gli abitanti della provincia mi sembra eloquente. Non vedo quali aspetti positivi possa portare una guerra, nessuno. Vi ringrazio, però, per avermi chiesto perché non mi sono presentata nel Concilio Ristretto, visto che il reggente ha dichiarato che "Ogni Governatore, insieme ai ministri e al Sovrano in persona, risiede nel Concilio Ristretto ed è proprio lì che la Governatrice -come si è sempre fatto- poteva intavolare una discussione con il Sovrano e palesare i suoi disappunti". Lo stesso reggente ha dimenticato di dire che dopo giorni di silenzio assoluto mi sono stati tolti gli accessi alle sale del Concilio Ristretto non appena ottenute le chiavi. Inoltre, mai e sottolineo mai, prima della convocazione del senatore Dante_sparda - e su richiesta del senatore Fridal - nessuna delle persone coinvolte si è mai degnata di scrivermi per cercare di comprendere le reali motivazioni dei miei appunti. L'unica cosa che ho ricevuto sono stati insulti, offese e illazioni. KAP: Col senno del poi (di cui, per carità, son piene le fosse) credete che sciogliere gli eserciti provinciali sarebbe stata una strada percorribile? Di certo, come avete detto già, l’esercito del Capitano Artoria era costituzionalmente ineccepibile, ma se non sbaglio quello di Siscia_di_loki era già in fase di smobilitazione. Angiolet: Come ho detto poco sopra, non so chi, al mio posto, come Governatore, avrebbe agito diversamente: mettetevi nei miei panni, il governatore della provincia abruzzese sconfina nel mio territorio con un esercito e contestualmente i suoi due sodali arrivano a Sora con due eserciti illegittimi: in veste di cosa poi? Fratello e madre del Governatore? Erano venuti a riprendere il figlio persosi per strada? Voi avreste sciolto gli eserciti? KAP: Quali sono gli obiettivi politici della vostra fazione in questo conflitto? Angiolet: Questa è una domanda complessa, ma che al contempo mi offre l'opportunità di chiarire un concetto fondamentale: nessuno, me per prima, ha chiamato alla ribellione gli abitanti di Terra di Lavoro. Ognuno ha ritenuto giusto farlo per le proprie motivazioni senza che nessun piano "ribelle" fosse stato predisposto a priori. L'unione delle varie componenti della resistenza che, ci tengo a precisare, riuniscono insieme non solo laburini ma anche abruzzesi, tra cui nobili, è scaturita dalla reazione ai modi prepotenti del reggente e dei suoi compari. Si tratta di una reazione spontanea e corale, ma non coordinata, infatti, è stato naturale a un certo punto trovarsi uniti contro un modus operandi che non rispecchia i sentimenti e gli intenti con cui la Costituzione del Regno è stata scritta. L'obiettivo politico è il ripristino della legalità costituzionale superata dagli eventi militari e che ha portato a scelte dolorose, ma necessarie di cui tuttora si sente il peso. Libertà costituzionale e territoriale come meritano i cittadini del Regno e delle Province. KAP: Di recente c'è stata una polemica sulla questione della chiusura dei confini laburini e sui decreti iniziali. Possiamo chiedervi delucidazioni? Angiolet: Le questioni sono sorte rispetto ai decreti adottati per la chiusura dei confini. Ritengo che le contestazioni mosse nelle piazze cittadine dai diversi detrattori, principalmente adducendo la Gerarchia delle Fonti e diverse disposizioni costituzionali, siano fallaci, perché deducono considerazioni inesatte partendo da premesse interpretate erroneamente ed in maniera parziale. I “decreti” che ho emanato non sono altro che atti autoritativi, unilaterali e vincolanti la cui adozione spetta a qualsiasi autorità pubblica nell’ambito dell’esercizio dei suoi poteri e della legalità. E quando un provvedimento di questo tipo ha ad oggetto una materia, come quella della chiusura delle frontiere, per la quale è necessario agire per motivi di sicurezza del territorio, esso non può essere considerato con le categorie con cui la nostra Costituzione disciplina il decreto. Se prendiamo in considerazione come si è espressa più volte la Corte d’Appello su questo punto, il decreto definito nella Carta è un atto del potere legislativo, ma sappiamo benissimo che una materia come quella in esame non può essere regolata con decreto legislativo perché potrebbe, “anche solo in linea teorica, seguire la conversione in Legge”: pertanto, “risulterebbe possibile l’ipotesi secondo cui le frontiere potrebbero risultare chiuse potenzialmente ad libitum e non per ragioni di sicurezza del Regno” (CAD, Sentenza n. 1/1469). Essendo espressione del potere esecutivo, che la stessa Costituzione riconosce anche ai principi delle due province, i provvedimenti che ho adottato sono, da questo punto di vista, legittimi. KAP: Avete già dichiarato che la vostra non è una ribellione contro il Regno o tantomeno contro gli abruzzesi, ma mi e vi chiedo: c'è la disponibilità a una convivenza pacifica come sotto il regno di Maryam Hannover? Non c'era un pregiudizio di fondo nei confronti di Vindicta anche prima dei fatti che hanno avuto luogo nell'interregno? Angiolet: In realtà, non lo chiamerei affatto pregiudizio. Negli anni trascorsi all'estero ho frequentato persone e gruppi tutti diversi tra loro e non ho mai avuto difficoltà nel conformarmi ad essi. Il problema qui è stato diverso sin dal mio primo approccio con il loro gruppo: ciò che non ho mai condiviso è stato l'atteggiamento prepotente e personalistico della gestione del potere. E a questo atteggiamento mi sono sempre opposta, non posso negarlo. Ma la differenza è sostanziale: ogni volta che l'ho ritenuto necessario ho espresso le mie perplessità nel Concilio ristretto, presso il Real Senato e in pubblica piazza. Sotto il regno della Regina Maiyra, però, tutto questo era civilmente possibile. Le ho sempre imputato, sia nelle sale istituzionali che nelle nostre discussioni private, che questo equilibrio non sarebbe durato a lungo, ma non si può negare che sia stata abile nel mantenerlo, in una situazione per nulla semplice. E questo non posso che riconoscerlo, da Regina sicuramente ha avuto una visione più ampia e certamente non ha ereditato una situazione semplice in cui parte del Regno era già stato svenduto. Il mio timore, però, non era immotivato. La pubblicazione degli 'accordi segreti' resi noti dallo stesso Gitano per 'smascherare' a suo modo i vecchi membri del Concilio sulla concessione delle cariche per il mantenimento delle poltrone ha portato a galla ciò che molti avevano già fiutato in tempi non sospetti, ancora prima del regno di mia sorella Maiyra. KAP: A quali condizioni considerereste una resa? Angiolet: La restituzione di tutte le città appartenenti alla provincia di Terra di Lavoro. La smilitarizzazione totale da parte delle truppe regie e il ripristino delle condizioni di convivenza civile senza alcuna persecuzione ad personam. Immagino di sognare qualcosa che fino a poco meno di un anno fa era la semplice normalità. KAP: Quali ragioni vi hanno spinti a prendere il Castello di Capua dopo le scorse elezioni provinciali? Angiolet: La candidatura a -2 giorni dalla chiusura delle elezioni da parte di chi prima di sbarcare e trasferirsi ha affondato tutte le navi civili ancorate ai porti della stessa provincia in cui si sono candidati furtivamente come dei ladri può bastare come motivazione? Senza considerare che sono stati anche dichiarati nemici dell'Impero per i loro atti di pirateria. Come ho detto poco fa azioni necessarie, anche se non prese a cuor leggero. KAP: C'è speranza per una soluzione al conflitto che getti le basi per una pace duratura fra le genti del Regno? Angiolet: Dovreste chiederlo a chi ammette di non aver mai pensato ad una risoluzione pacifica dei dissidi perché forte della propria superiorità numerica. Noi cosa possiamo fare dinanzi ad una tale dichiarazione, sconcertante per quanto asserita candidamente, se non resistere? ==================================== Jan Tiberius Vasa, detto Shuruq, per la KAP del Regno delle Due Sicilie ------------------------------------------- Fonti utilizzate: intervista diretta ------------------------------------------- - DIRITTO DI REPLICA. Se qualcuno volesse dare delle versioni diverse rispetto alle notizie presenti nell'articolo, contestandolo in parte o del tutto, può inviare PM sul forum 1 a Shuruq - Se sei interessato a scrivere come giornalista per la KAP, puoi inviare PM sul forum uno a Shuruq ![]() Terracina città franca Nella notte tra il 16 ed il 17 maggio diversi cittadini tra cui la Sindaca Andracchia ed il Capitano del Porto Dulcebeso lasciavano la città di Terracina per raggiungere gli eserciti ribelli di stanza a Sessa Aurunca e per portare rifornimenti. La città era ormai senza sindaco e mancavano ancora tre giorni al termine delle elezioni; la sicurezza era garantita da uno degli eserciti della Legio Victrix che obbediva agli ordini del Re. La sindaca Andracchia oltre ad essere in carica era anche in corsa per le nuove elezioni; non restava che attendere l'esito delle urne per capire l'evolversi degli eventi. Nella serata del 17 maggio la candidata Joycarrie su ordine del Tribunale della Terra di Lavoro viene arrestata e condotta in prigione dove dovrà restare per quattro giorni; cosa sarebbe successo alla città nel caso di una sua vittoria? Nella notte, tra il 18 ed il 19 maggio gli uomini della Legio Victrix organizzano un assalto, sfondano il portone del municipio e ne prendono possesso, Gandalf_il_bianco diventa sindaco di Terracina spodestando la giovane Joycarrie appena eletta. Nel corso della mattinata del 19 maggio Terracina viene affrancata e così città e porto ritornano sotto il controllo delle truppe del Re. Arianna Beira Meridio, detta Mrsgod, per la KAP del Regno delle Due Sicilie ------------------------------------------- Fonti utilizzate: - KAP: 19/05/1471 Terracina - Rivolta in città! Gandalf_il_bianco ha preso il potere! - KAP: 19/05/1471 Joycarrie è stato eletto sindaco di Terracina! ------------------------------------------- - DIRITTO DI REPLICA. Se qualcuno volesse dare delle versioni diverse rispetto alle notizie presenti nell'articolo, contestandolo in parte o del tutto, può inviare PM sul forum1 a Shuruq - Se sei interessato a scrivere come giornalista per la KAP, puoi inviare PM sul forum uno a Shuruq
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Product | Price | Variation |
Loaf of bread | 4.56 | -0.28 |
Fruit | 9.92 | 0 |
Bag of corn | 3.7 | 0.87 |
Bottle of milk | 9.48 | 0.11 |
Fish | 20.26 | 0.06 |
Piece of meat | 12.25 | 0.13 |
Bag of wheat | 10.89 | -0 |
Bag of flour | 12.88 | 1.64 |
Hundredweight of cow | 20.53 | 0.33 |
Ton of stone | 10.44 | -0 |
Half-hundredweight of pig | 15.41 | 0.05 |
Ball of wool | 10.86 | -0.14 |
Hide | 16.32 | -0.06 |
Coat | 49.5 | 0 |
Vegetable | 9.38 | -0.18 |
Wood bushel | 4.19 | 0.08 |
Small ladder | 20.18 | 0 |
Large ladder | 68.02 | 0 |
Oar | 20 | -0 |
Hull | 36.49 | 0 |
Shaft | 8.16 | -0.14 |
Boat | 99.33 | 0.63 |
Stone | 18.32 | -0.11 |
Axe | 150.74 | 0 |
Ploughshare | 38.44 | 0 |
Hoe | 30 | 0 |
Ounce of iron ore | 11.52 | 0.2 |
Unhooped bucket | 21.88 | 0 |
Bucket | 37.73 | 0 |
Knife | 17.89 | 0 |
Ounce of steel | 49.04 | -0.06 |
Unforged axe blade | 53.91 | 0 |
Axe blade | 116.44 | 0 |
Blunted axe | 127.79 | -2.51 |
Hat | 53.38 | 0.08 |
Man's shirt | 119.57 | 0.12 |
Woman's shirt | 121.14 | 0 |
Waistcoat | 141.4 | 0 |
Pair of trousers | 74.61 | -0.09 |
Mantle | 257.82 | 0 |
Dress | 265.04 | -0.2 |
Man's hose | 45.63 | -0 |
Woman's hose | 44.32 | 0 |
Pair of shoes | 27.53 | -0.01 |
Pair of boots | 86.57 | 0 |
Belt | 45.2 | -0 |
Barrel | 12.02 | 0 |
Pint of beer | 0.82 | 0 |
Barrel of beer | 66.51 | 2.5 |
Bottle of wine | 1.66 | 0 |
Barrel of wine | N/A | N/A |
Bag of hops | 19.34 | 0 |
Bag of malt | 10 | 0 |
Sword blade | 101.19 | 0 |
Unsharpened sword | 169.69 | 0 |
Sword | 146.48 | -0.07 |
Shield | 36.91 | 0 |
Playing cards | 73.55 | -0 |
Cloak | 180.72 | 0 |
Collar | 68.35 | -0.06 |
Skirt | 135.35 | 0 |
Tunic | 222.36 | 0 |
Overalls | 115.73 | 0 |
Corset | 117.2 | 0 |
Rope belt | 53.86 | 0 |
Headscarf | 60.73 | 0 |
Helmet | 164.91 | 0 |
Toque | 48.61 | 0 |
Headdress | 79.65 | 0 |
Poulaine | 64.02 | 0 |
Cod | 11.36 | 0 |
Conger eel | 12.81 | 0 |
Sea bream | 18.31 | 0 |
Herring | 17.43 | 0 |
Whiting | 17.42 | 0 |
Skate | 12.16 | 0 |
Sole | 18.11 | 0 |
Tuna | 12.51 | 0 |
Turbot | 18.02 | 0 |
Red mullet | 16.53 | 0 |
Mullet | 12.47 | -0 |
Scorpionfish | 20.5 | 0 |
Salmon | 16.51 | 0 |
Arctic char | 12 | 0 |
Grayling | 14.77 | 0 |
Pike | 17.6 | 0 |
Catfish | N/A | N/A |
Eel | 15.09 | 0 |
Carp | 17.98 | 0.03 |
Gudgeon | 17.68 | -0.04 |
Trout | 17.51 | 0 |
Pound of olives | 13.38 | 0 |
Pound of grapes | 9.18 | 0 |
Sack of barley | 10.67 | 0 |
Half-hundred weight of goat carcasses | 18.99 | 0 |
Bottle of goat's milk | 12.81 | 0 |
Tapestry | 143.6 | 0 |
Bottle of olive oil | 121.94 | -0 |
Jar of agave nectar | N/A | N/A |
Bushel of salt | 19.89 | 0 |
Bar of clay | 3.43 | -0 |
Cask of Scotch whisky | 93.32 | -0 |
Cask of Irish whiskey | 131.27 | 0 |
Bottle of ewe's milk | 10.57 | 0 |
Majolica vase | 10 | 0 |
Porcelain plate | N/A | N/A |
Ceramic tile | N/A | N/A |
Parma ham | 84.97 | 0 |
Bayonne ham | 34.65 | -0 |
Iberian ham | 70.28 | 0 |
Black Forest ham | 54.72 | 0 |
Barrel of cider | 51.16 | 0 |
Bourgogne wine | 76.22 | 0 |
Bordeaux wine | 60.89 | 0.31 |
Champagne wine | 141.21 | -5.25 |
Toscana wine | 33.69 | 0 |
Barrel of porto wine | 87.44 | 0 |
Barrel of Tokaji | 163.71 | 0 |
Rioja wine | 159.19 | 0 |
Barrel of Retsina | 36.79 | -0 |
Pot of yoghurt | 85.17 | -0 |
Cow's milk cheese | 77.07 | 0 |
Goat's milk cheese | 85.06 | 2.5 |
Ewe's milk cheese | 52.26 | 0 |
Anjou wine | 50.88 | -0 |
Ewe carcass | 15.03 | 0 |
Mast | 456.7 | 0 |
Small sail | 215.71 | 0 |
Large sail | 838.79 | 0 |
Tumbler of pulque | N/A | N/A |
Jar of pulque | N/A | N/A |