
Straßburgo (AAP) — In Italia è esploso uno scandalo che coinvolge il Consiglio di Siena e alcuni esponenti di spicco dell’Impero. La pubblicazione di verbali riservati del Consiglio senese ha portato alla luce dettagli su operazioni segrete per supportare l’organizzazione O.N.E. (Irlanda) nella riparazione delle proprie imbarcazioni e per utilizzare Siena come base logistica. Tuttavia, emergono anche prove di un piano più ampio per colpire il Regno di Francia, con il diretto coinvolgimento dell’Imperatore Didicus e della sua stretta cerchia.
Un’operazione segreta ma risaputa.
Da tempo si parlava di legami ambigui tra la coppia imperiale (Didicus e Bossa) e l’organizzazione irlandese, alimentando sospetti di favoritismi e doppi giochi. Allo stesso modo, il governo imperiale precedente, guidato da Lysiane e Matilda, era già stato accusato di ambiguità politica e mancanza di trasparenza, creando un clima di incertezza e sospetto. Ora, con la pubblicazione dei verbali e la diffusione di conversazioni riservate, emergono ulteriori conferme di come l'Impero si sia mosso per avvantaggiare O.N.E., a scapito del Regno di Francia e della stabilità politica dell'area.
La posizione di Caterinella e la conferma indiretta di Didicus.
Secondo i documenti trapelati, Caterinella, figura di rilievo nel Consiglio senese, ha ricevuto lettere da Edward Justinian, Alto Cancelliere di O.N.E., che richiedevano supporto logistico per riparare le loro navi a Siena. Tuttavia, i documenti mostrano anche che queste imbarcazioni avrebbero poi avuto un ruolo strategico in un piano più ampio per colpire la Francia. Pur richiedendo una garanzia diretta dall’Imperatore, Caterinella sembrerebbe aver ricevuto una conferma indiretta. In una lettera, aveva suggerito un modo discreto per ottenere un segnale da Didicus: che lui pronunciasse il suo nome in una riunione della "Imperial Meeting Room". Sebbene non vi sia traccia di un suo intervento diretto, dai verbali emerge che Didicus ha effettivamente lasciato un commento in una discussione sulle navi imperiali, gesto che Caterinella ha interpretato come un segnale di conferma. Fonti interne all'Impero ci hanno riferito – senza tuttavia mostrarci direttamente i documenti – che tale gesto indiretto appunto c'è stato. Una casualità ? Difficile pensarlo ma comunque possibile. A questo punto viene da chiedersi se l'intera operazione sia stata pianificata per dare a Caterinella garanzie sufficienti a spingerla ad agire, salvo poi lasciarla esposta una volta che la questione è diventata pubblica. Tuttavia, questo non la rende innocente: ha scelto di fidarsi di una conferma non esplicita e ha agito senza una protezione chiara, svendendo la sua stessa Repubblica insieme a tutto il suo consiglio che non si è accorto di nulla: dal Prefetto al Capitano Filippoilmoro. Nonostante ciò, Caterinella si è fidata delle rassicurazioni ricevute e ha destinato materiali e risorse (14.000 ducati e 3.285 tronchi di legno) per riparare le navi a Orbetello. Quando la notizia è divenuta di dominio pubblico, le critiche e le accuse di tradimento non si sono fatte attendere. Di fronte alla crescente pressione, Caterinella ha ammesso i suoi errori e ha rimesso il suo mandato al Consiglio senese, lasciando al governo locale la decisione su come agire.
La conversazione tra Didicus e Justinian.
A peggiorare lo scandalo, circola una conversazione riservata tra l’Imperatore Didicus e Edward Justinian, in cui i due sembrano pianificare non solo il supporto logistico a O.N.E., ma anche strategie mirate a minare la potenza navale francese. Se confermata, questa conversazione dimostrerebbe che l’Imperatore stava attivamente manovrando dietro le quinte per alterare gli equilibri geopolitici, servendosi di Siena come pedina sacrificabile. Ma il caos nell'Impero non si ferma qui. Negli ultimi mesi, decisioni drastiche hanno minato la stabilità interna. La soppressione dell'araldica italiana – avvenuta casualmente poco prima di chiamare l'auxilium – ha destabilizzato la nobiltà e privato il territorio di una struttura di riferimento chiara. La dichiarazione di neutralità dell’Impero, che ha impedito azioni dirette contro O.N.E., è stata percepita come un grande regalo all’organizzazione irlandese. Nel frattempo, le minacce di tradimento imperiale lanciate dal precedente governo in merito ai fatti stiriani hanno ulteriormente indebolito la coesione imperiale.
Un Impero diviso pieno di ambiguità .
L'Impero, già indebolito dalle recenti turbolenze politiche, è oggi più frammentato che mai. I funzionari imperiali appaiono divisi: molti pensano solo ai propri interessi personali, alcuni patteggiano per l’organizzazione O.N.E, alcuni pensano solo alle prossime elezioni mentre altri cercano di comprendere cosa stia succedendo, forse inutilmente. Alcuni elementi dei servizi di sicurezza imperiale stanno addirittura indagando contro il loro stesso Imperatore. Da segnalare le tensioni all’interno dei servizi segreti imperiali, considerando che il responsabile italiano sembrerebbe aver riportato formalmente verbali tra l’imperatore ed il leader ONE. Tuttavia, questi individui sanno bene che è impossibile arrivare alla verità assoluta, soprattutto perché ci sono tante fazioni e interessi che è in atto una guerra di spionaggio e controspionaggio tutta interna.
Nel mentre, le navi O.N.E. sono state riparate e sono andate via, mentre l'auxilium si è rivelato una presa in giro per i reggenti, nobili e cittadini. Nelle ultime ore le navi O.N.E. hanno attaccato imbarcazioni imperiali, dimostrando la loro ostilità contro l'Impero stesso che sembra far finta di nulla. A peggiorare ulteriormente la situazione, Thibali (Maresciallo Imperiale) ha nominato Glamoran Vice Maresciallo Imperiale, decisione che non ha fatto altro che alimentare sospetti sull'ambiguità dell'Impero nei confronti di O.N.E., visto che Glamoran è, a torto o ragione, accusata di essere vicina all'organizzazione irlandese.
Sull’orlo del baratro ?
L'impero sta affrontando una grande emergenza ma segnaliamo che l'imperatore e sua moglie hanno organizzato un torneo cavalleresco per festeggiare la nascita dei loro gemelli, meglio pensare ad altro !
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