Castello dell'Aquila (KAP) - Derubata la cassa della provincia Abruzzese, una nuova tegola per il neoeletto consiglio che dovrà ripartire in salita


Il giorno delle elezioni del nuovo consiglio Abruzzese, lo scorso 27 Agosto 1466, durante le consultazioni per il riconoscimento del nuovo governatore, sono stati derubati 85.000 ducati dalla cassa provinciale.
La provincia Abruzzese non è nuova di questi episodi. Infatti, poco meno di due anni fa, il 13 Settembre 1464, l'allora governatore Pein Foscari, al secolo "Aronne", sottrasse dalle casse abruzzesi un mandato cautelativo di 69.000 ducati, perdendo poi titoli, cariche e corona.

A darne la notizia stavolta è la Governatrice, Isabella Giselle Della Gherardesca De Claudis, al secolo "Taby", che in un comunicato, individua nello Sceriffo, Anjelina Alissia Tudor, al secolo "Anjelina" la responsabile di tale scellerata azione.
La notevole diminuzione della cassa era stata infatti intercettata, dal Ministro del Commercio, Dante Sparda Hurtado De Mendoza, al secolo "Dante_sparda" che ha potuto individuare anche la complice e destinataria di tale refurtiva: Dakotah.

La stessa governatrice, nel comunicato, aggiunge una nota personale anche a nome del partito La Svolta (LS) che era al governo: "Mi prendo le mie responsabilità e confermo la mia completa disponibilità, assieme al Ministro del Commercio a chiarire e rimediare a tale vergognoso fatto. Rassicuro inoltre che tutte le misure necessarie sono state prese. Sottolineo infine che la sottoscritta e tutti i membri di LS si dissociano da tale deplorevole gesto che è da condannare assieme al tradimento e al danno apportato alla Provincia".

In tale circostanza, trovandosi anch'egli in territorio aquilano, dove si stava compiendo il misfatto, il Sovrano Diegoii. è riuscito ad intralciare a ad intercettate un flusso di 8.000 ducati, che sono stati poi restituiti al neo-eletto Consiglio Provinciale. Oltre a questo, in concerto con il Sovrintendente alla Finanze Amnion è stato annunciato un piano emergenziale di aiuto economico per gli Abruzzi pari a quasi 8.600 ducati, attingendo questa somma dalla cassa regia, tale aiuto prevede il pagamento della quota abruzzese per il saldo militare degli ultimi dieci giorni e il risarcimento ai municipi del 10% dei loro depositi presso il principato.

Diverse sono state anche le donazioni ricevute dai cittadini duosiciliani e dalle comunità ecclesiali per fronteggiare la situazione.
Si è inoltre provveduto da parte delle autorità competenti, ad aprire i relativi procedimenti giudiziari inserendo i due responsabili nelle liste nere di tutti gli eserciti del Regno e informando dell’accaduto anche gli stati vicini nel caso tentassero la fuga.

La provincia Abruzzese continua quindi a non aver pace all'avidità e al tradimento da parte di chi ha giurato di onorarla e di proteggerla.
Al nuovo consiglio non resta che rimboccarsi le maniche e cambiare rotta.



Occhio di Falco, per la KAP R2S

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Fonti:
http://www.degloriaregni.com/KAP/index.php?id_depeche=91607
Un principe senza corona!
http://www.degloriaregni.com/KAP/index.php?id_depeche=73620
Dal Consiglio al Popolo - Ammanco Cassa Provinciale
http://forum.iregni.com/viewtopic.php?p=92326443#92326443
Abruzzo salvadanaio personale
http://forum.iregni.com/viewtopic.php?t=2381026
Comunicato VII del sovrano
http://forum.iregni.com/viewtopic.php?p=92347297#92347297


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