Siena (AAP) - Dopo tre mesi, le tensioni sembrano attenuarsi tra Firenze e Siena, le due contee trovano un accordo, risolvendo così un duro conflitto. Le parti dell'accordo sono le seguenti :
Le due province sono d'accordo sulla seguente proposta : 1) Gli albanesi invitati da Siena ritornano nella loro patria 2) Le armate di Firenze lasciano Siena e ritornano in patria 3) Le armate di Siena riprendono la miniera 4) Siena chiude tutti i processi che ha aperto. Inoltre, Firenze riceverà 5000 ducati dall'Impero per la prima settimana di mobilitazione. Inoltre L'Impero, dichiara e fa sapere a Siena, che ogni aggressione, da parte di persone invitate (flotte albanesi) Siena, nei confronti di qualsiasi provincia imperiale, in mare o sulla terra, sarà vista come una aggressione da parte della Repubblica di Siena.

Tutto ha inizio con un primo comunicato senese in data 23 Agosto 1467, il ministro degli Esteri del Regno di Siena Glamoran, chiede lumi alla Repubblica di Firenze su un imminente attacco militare al regno senese, in merito a voci di corridoio. Il motivo di questa azione militare sarebbe il controllo di un nodo, identificato come il nodo n.1234 secondo le vecchie carte di Mr.Groar. Gli scambi tra Konstantin Marchese Di Carpegna e capitan de la Repubblica fiorentina e Glamoran, Regina di Siena e Protettrice del Regno si sono rapidamente accesi sull'argomento. Così inevitabilmente il 4 Settembre 1467, due armate battenti bandiera della Repubblica Fiorentina, infrangono, ancora una volta, i territori Senesi, muovendo da Piombino verso Grosseto, nel nodo della città si sono scontrati con gli eserciti senesi.

I giorni passano e il 15 Settembre con autorizzazione dell'Imperatore, Konstantin chiama l'Auxilium per la Repubblica di Firenze. La ragione di ciò è soltanto una. Nei giorni trascorsi una flotta battente bandiere bosniache ed albanesi raggiunge il porto di Orbetello, portando sette caracche da guerre presenti al porto. Dalle navi è sceso un nuovo esercito che ha preso posizione fuori dalle mura della città di Orbetello. Gli albanesi appena arrivati a Siena nella persona di Guillame_vexille Patriark i familjes Golemi, Seneshal i Urdhrit te Dragonjve te Ilirikut. Il capitano albanese ha inviato da Siena due lettere per Firenze di avvertimento.

La situazione sembra essersi calmata per il momento, il fuoco è ancora in fiamme sotto la brace.

Tommaso De Leyva per la KAP agenzie Meuse, Saône, Rhône e Po

Le due lettere albanesi
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